Camminare fa bene sì, ma senza esagerare

Pubblicato da MEDICAR SHOP il

Camminare è un’attività naturale, uno stadio dello sviluppo motorio che si acquisisce spontaneamente fin dalla più tenera età.


Camminare è un’attività naturale, uno stadio dello sviluppo motorio che si acquisisce spontaneamente fin dalla più tenera età, e non è uno sport, ma la più semplice delle tante attività fisiche che possiamo fare per mantenere uno stile di vita sano e rimanere in forma

Il camminare non comporta nessun movimento forzato e non provoca trauma all'apparato locomotore (come invece può succedere nella corsa). Fa bene al corpo, alla mente e aiuta a mantenersi giovani. E’ un esercizio che chiunque può fare, a tutte le età, senza una particolare preparazione e senza doversi dotare di un abbigliamento particolare, fatta eccezione per un paio di scarpe adatte.

E’ un’attività aerobica, non ci sono strappi violenti e le energie provengono prevalentemente dalla respirazione. Camminare favorisce infatti l'attività dei polmoni e il lento e regolare movimento della cassa toracica che a sua volta è un massaggio cuore, fegato, reni e stomaco.

Quindi anche se facile e alla portata di tutti, è solo apparentemente banale, perché di fatto si tratta di un movimento complesso che coinvolge il respiro, la circolazione sanguigna, gli organi interni, la locomozione e mette in moto non solo le gambe, ma anche braccia, spalle e colonna vertebrale.

Fare lunghe passeggiate abitualmente più volte durante la settimana, con costanza, permette a chiunque, a costo zero, di fare la ginnastica migliore e ottenere benefici importanti contro l’insorgenza di rischio di patologie croniche come ipertensione, la malattia coronarica, lo scompenso cardiaco, il sovrappeso, il diabete e non ultimo, lo stress. Inoltre migliora la postura e l’equilibrio, favorisce la motilità intestinale, ha un’azione benefica anche su muscoli e ossa e può rallentare il processo di invecchiamento evitando l’insorgenza precoce della demenza, riducendo il rischio di sviluppare l’Alzheimer, e migliorando il benessere mentale complessivo. Camminare aiuta anche a distrarsi e a rilassarsi, interrompendo la routine della quotidianità e migliorando l'attività cognitiva

I benefici del camminare tutti i giorni:

Camminando si migliora:

- il tono muscolare: la fibra muscolare, irrorata da più sangue, si ossigena e si tonifica, non solo quella degli arti inferiori ma anche quella delle braccia;

- le articolazioni: perchè mantengono un elevato grado di elasticità nei tendini e nei legamenti;

- il tessuto osseo: rimane più compatto, prevenendo rischi di deterioramento precoce dello scheletro;

- il cuore: perché pompando di più viene stimolato ad aumentare la massa e a diventare più efficiente;

- la circolazione sanguigna: le pareti dei vasi diventano più elastiche ed il sangue scorre meglio, in modo più fluido perchè incontra meno resistenza. Questo aiuta a ridurre la pressione sanguigna arteriosa, creando una condizione di vasodilatazione che dura a lungo e aiuta anche a ridurre il livello del colesterolo “cattivo” (o LDL, lipoproteine a bassa densità che trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule di tutto l’organismo) aumentando quello “buono” (o HDL, lipoproteine ad alta densità, che portano il colesterolo in eccesso dai tessuti corporei verso il fegato, che poi ha il compito di smaltirlo).

- l'apparato respiratorio: i muscoli della cassa toracica si rinforzano e permettono un ampliamento dello spazio per i polmoni che introitano più ossigeno;

- la salute dei piedi: la pianta del piede è un'ampia massa riccamente vascolarizzata che camminando viene compressa e rilassata. Il sangue venoso viene spinto in alto, quello arterioso aspirato in basso. 

- il sistema nervoso: procura un rilassamento che giova alla mente, favorisce il riposo notturno e si ottiene una maggior soddisfazione emotiva;

- il tono dell’umore: grazie alle endorfine e alla serotonina prodotte maggiormente quando i muscoli si attivano, stimola i ritmi cerebrali e contribuisce ad un senso di maggior benessere

Inoltre camminare aiuta a previene il rischio di diabete di tipo2, perché aiuta a metabolizzare il glucosio, favorendo il lavoro dell’ormone insulina, e accelera il metabolismo, aiutando l’organismo a tenere il peso nei limiti desiderabili perché una passeggiata di un’ora a quattro chilometri all’ora, per esempio, fa spendere fra le 100 e le 200 calorie e fa bruciare almeno sei grammi di grasso. Va bene anche contro la cellulite, perché ogni passo è come un massaggio, che delocalizza il grasso sottocutaneo e combatte la cosiddetta pelle a buccia d’arancia.

Grazie al migliore funzionamento del sistema circolatorio, le difese immunitarie saranno inoltre più attive, verrà stimolato il sistema linfatico, diminuirà il livello di stress e ci si sentirà più riposati: requisito essenziale per permettere al sistema immunitario di lavorare più efficacemente. Ma ovviamente non bisogna esagerare, perchè camminando tanto e troppo a lungo saltano fuori i dolori che colpiscono per lo più gli arti inferiori, ma anche il mal di schiena e il dolore alle spalle non vanno esclusi. Per alleviare i fastidi in caso di eccessivo sforzo, sono consigliabili tutori per gli arti inferiori ( MalleoSKILL 37, Malleolastik 37), schiena ( Linear 70, Linear 72) e spalle ( Dorsolite).

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità si dovrebbero compiere circa diecimila passi al giorno per stare bene. Tradotto in distanza fanno circa sette chilometri e anche se può sembrare tanto, in realtà per arrivare a quel traguardo, o comunque raggiungere un livello soddisfacente di movimento giornaliero, basterebbe camminare circa 30 minuti ogni giorno. L'ideale sarebbe farlo a passo da medio a sostenuto e con le scarpe giuste per ottenere tutti i benefici di cui sopra aumentando gradualmente la distanza percorsa e la velocità con il passare del tempo. Il primo giorno si può iniziare con 10 minuti di camminata, per poi arrivare a 30, 60 minuti o ancora di più, a seconda degli obiettivi che si vogliano raggiungere.


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