Cause e rimedi del torcicollo

Pubblicato da MEDICAR SHOP il

La cervicomialgia conosciuta da tutti come torcicollo, è un dolore acuto di natura muscolo scheletrica.


Che cos’è 

Quando si prova una fitta improvvisa all’altezza del collo e il capo è costretto ad inclinarsi verso la spalla-controlaterale al dolore- vuol dire che sta sopraggiungendo il torcicollo -o cervicomialgia, un disturbo abbastanza comune che inizia senza preavviso e la cui risoluzione avviene in genere spontaneamente nel giro di qualche giorno. 

E’ comunque una condizione pseudo-patologica, contraddistinta da una limitata mobilità del collo, e, ad ogni minimo movimento genera dolore acuto, penetrante ed intenso

Il "blocco" con inclinazione del collo interessa normalmente solo un lato, ovvero la rotazione viene permessa da un lato, ma negata dall'altro. Tuttavia, in alcuni pazienti, il movimento del collo viene impedito su entrambi i lati.

In sua presenza, è difficile compiere movimenti di flessione, estensione e rotazione della testa. Questo disturbo spesso viene avvertito fin dal mattino quando ci si alza dal letto, ma può anche comparire improvvisamente durante la giornata, con il dolore che frequentemente tende ad intensificarsi verso sera.

Le cause e le varianti

I fattori scatenanti possono essere molteplici, associati o singoli, quasi sempre però sono riconducibili a contratture muscolari e/o disturbi a carico della colonna vertebrale. 

Esistono però più varianti per lo stesso problema che occorre considerare per trovare la soluzione più idonea. 

La variante più comune in assoluto è il torcicollo muscolare, ovvero una contrazione spastica ed estremamente dolorosa dei muscoli laterali del collo, tipica dell'età giovanile. La contrattura muscolare può essere dovuta ad uno sbalzo di temperatura, all’esposizione ad aria condizionata troppo fredda, all’assunzione di posizioni scorrette prolungate o di atteggiamenti viziati durante la notte a causa di cuscini sbagliati, oppure a movimenti bruschi della testa, strappi muscolari dovuti a carichi eccessivi sul tratto cervicale in caso di attività sportive o in palestra. Persino la presenza di uno stato grave d’ansia, tensioni emotive o di stress possono indurre irrigidimento dei muscoli del collo. 

Esiste poi la forma traumatica del torcicollo, che si manifesta dopo un incidente od una caduta. Alla palpazione c’è in genere una grande contrattura soprattutto del muscolo sternocleidomastoideo o del trapezio, dei romboidi o del muscolo elevatore della scapola, con presenza di punti che, se compressi o schiacciati, provocano una reazione di dolore acuto molto intenso (punti grilletto).

Il torcicollo sintomatico riconosce invece svariate cause diverse d'origine, come ad esempio l’alterazione della vista, dovute a strabismo o astigmatismo, oppure patologie neurologiche, quali ad es, spasmi psicotici o epilettici, paralisi centrale o periferica, nevralgie da radicolite, nevrite, ma anche cause più semplici come la comune otite media, eventualmente associata a labirintite (otite interna), emicrania severa, febbre convulsiva ecc.. per cui il torcicollo che ne consegue è dovuto ad un atteggiamento imperfetto e viziato assunto dal capo del paziente affetto da queste patologie, nel tentativo di "correggere" il difetto o il disturbo dovuto alla causa primaria. La terapia è sintomatica, dunque va stabilita in funzione della causa scatenante. 

Che cosa fare in caso di torcicollo comune

Tornando alla mialgia tipica del torcicollo, una conseguenza che spesso necessariamente si verifica è che si tende a muovere il capo il meno possibile per evitare di sentire ancora più male, ma questo in realtà è controproducente, perché se da una parte è vero che stare fermi e immobili, si riduce il dolore nell’immediato, dall’altra parte aumenta la rigidità muscolare e dunque la contrattura e la persistenza del dolore. 

In questo senso possono essere di aiuto esercizi di mobilizzazione, di stretching che allunghino il collo, con piccoli movimenti sicuri e controllati, mentre il dolore può essere alleviato con il caldo e con il riposo. In fase acuta può essere di aiuto fare una doccia tiepida perché l’acqua effettua una sorta di massaggio sui muscoli e li rilassa; su consiglio del medico, del fisioterapista o del farmacista, si può ricorrere anche eventualmente al kinesio taping con l’applicazione di appositi cerotti che garantiscono un effetto antinfiammatorio e antidolorifico. Può contribuire anche alla risoluzione temporanea del problema l’applicazione locale di creme, pomate o gel ad azione antinfiammatoria oppure anche l’agopuntura o massaggi fisioterapici mirati (eseguiti da personale esperto e qualificato), ma in genere il trattamento standard per la variante muscolare e traumatica prevede l'utilizzo di un collare cervicale morbido o semirigido ortopedico, eventualmente associato ad una terapia farmacologica orale con FANS, miorilassanti o corticosteroidi.

PRODOTTI SUGGERITI


Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata o eventuali dubbi.


Condividi questo post



← Articolo più vecchio Articolo più recente →